Oggetto dell’incarico la riqualificazione energetica della centrale termica, intervento su cui Electra ha messo in campo la propria professionalità ed esperienza specializzata.
I lavori per conto del 121° Reggimento Artiglieria Contraerei “Ravenna” presso la caserma “C. Viali” in via Due Madonne a Bologna sono ormai giunti al termine.
Per decretare la chiusura ufficiale lavori, relativi alla riqualificazione energetica della centrale termica della palazzina n. 3 della caserma, manca solo il collaudo dell’impianto.
Il buon esito dell’opera è riconducibile all’expertise che Electra Global Service ha maturato negli anni su interventi di questo tipo che, in genere, hanno tra i propri obiettivi principali:
- mettere l’impianto termico in sicurezza e renderlo conforme agli obblighi di legge;
- diminuire i costi in bolletta fino al 50%;
- rispettare l’ambiente riducendo le emissioni di CO2;
- aumentare il valore degli immobili e delle strutture.
La riqualificazione energetica di una centrale termica prevede quindi, come prima cosa, la verifica di conformità e l’eventuale messa a norma.
Step successivo è la diagnosi energetica dell’impianto termico nel suo insieme e all’interno dell’edificio, con il calcolo del fabbisogno energetico al fine di:
- scoprire gli elementi disperdenti e individuare i punti di inefficienza;
- misurare il fabbisogno reale per dimensionare il generatore;
- confrontare le diverse soluzioni e valutare la compatibilità;
- considerare la convenienza economica della coibentazione delle strutture e della sostituzione degli infissi.
A seguire, bisogna considerare le opzioni a disposizione tenendo conto dello stato dei sottosistemi di:
- generazione;
- distribuzione per la coibentazione delle tubazioni e il bilanciamento delle portate di impianto;
- regolazione (valvole termostatiche e centralina climatica);
- emissione (corpi scaldanti, valvole e detentori…).
Occorre inoltre verificare:
- il funzionamento dei contatori associati alla centrale termica (contatore di calore e di acqua di reintegro) e ai singoli ripartitori;
- la funzionalità degli impianti di trattamento dell’acqua, inclusi filtro e addolcitore;
- la funzionalità dei sistemi di condizionamento chimico, se presenti.
Oltre al lavaggio e alla protezione dell’impianto, va infine valutata la possibilità di inserire nell’impianto anche un disareatore e un defangatore, utili a mantenere l’acqua di impianto libera da aria e depositi e di conseguenza a incrementare l’efficienza e prolungare la tenuta dell’impianto.