In arrivo dal Governo un sostegno per permettere agli enti locali di avviare le opere indifferibili e di bandire gare che, tenendo conto degli aumenti dei prezzi, non vadano deserte.

In arrivo 7,5 miliardi di euro aggiuntivi per nuove gare di progettazione e lavori relativi alle opere indifferibili. Un sostegno grazie al quale gli enti locali potranno ottenere risorse supplementari e pubblicare nuove gare sulla base delle mutate condizioni del mercato.

Proprio a causa del caro materiali, infatti, il rischio sarebbe di vedere altre procedure andare deserte, nel caso fossero ritenute poco remunerative, o addirittura in perdita, dalle imprese del settore.

Il DPCM, oltre a fissare le percentuali di incremento riconosciute alle diverse linee di finanziamento, comunica le procedure con cui gli enti potranno ottenere le risorse.

L’incremento prevede una dotazione totale di 7,5 miliardi di euro fino al 2026, così ripartita: 1,5 miliardi per il 2022, 1,7 miliardi per il 2023, 1,5 miliardi per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e 1,3 miliardi per il 2026.

Al Fondo accedono in via prioritaria le opere e gli interventi finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal PNRR, dal PNC e per le quali è stato nominato un commissario straordinario.

Le Amministrazioni centrali devono far pervenire le richieste di finanziamento entro il 17 ottobre 2022; condizione necessaria per ottenere l’assegnazione delle risorse è che le gare o le lettere di invito siano pubblicate entro il 31 dicembre 2022.

Per gli enti locali attuatori l’assegnazione sarà invece immediata: le risorse saranno stanziate automaticamente secondo le percentuali individuate dal DPCM.

A godere di questo iter sarà chi avvia le procedure di affidamento nel periodo dal 18 maggio 2022 al 31 dicembre 2022.

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